“All’opera si conosce il maestro” è un proverbio che rappresenta chiunque di noi abbia avuto un mentore di cui non si dimenticherà mai.
L’artiere, sin dalle origini, è colui che esercita un’arte.
Possiamo usare una quantità di parole non misurabili per definire l’arte ma come può non essere arte ciò che svolgiamo tutti i giorni? Parliamo di ciò che comunemente chiamiamo ‘lavoro’.
Esso ha caratterizzato e contraddistinto l’uomo dall’età antica . Era utilizzato per indicare lo status che si aveva nella società ed è proliferato durante l’alto medioevo all’internoe delle botteghe.
Con il tempo muta anche la concezione del lavoro, grazie all’introduzione di nuovi sussidi che guidano al cambiamento dell’organizzazione dei compiti e della modalità in cui essi sono svolti. Ciò ci ha portati lontano dal lavoro artigiano per proiettarci verso un tipo di lavoro che ci da sicurezza, che ci permette di avere spazi personali.
Il saper fare ha lasciato spazio al fare organizzato e questo rischia di portare alla perdita di numerosi mestieri.
Artiera li porta in mostra proprio per questo, perchè l’arte va coltivata.